Aggiornamento del 15 gennaio 2018

La mostra è stata prorogata fino al 29 gennaio 2018.

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Per raccontare al grande pubblico la storia dell’esplorazione del pianeta Marte e l’importante contributo italiano a questa avventura, il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” di Matera ospita dal 9 novembre 2017 al 14 gennaio 2018 la mostra “Marte- incontri ravvicinati con il pianeta rosso” promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana - ASI, Ministero dei beni e delle attività Culturali e del Turismo (MIBACT) – Polo Museale Regionale della Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, INAF, Leonardo, Thales Alenia Space Italia e National Geographic.

Dopo un richiamo alla figura mitologica del dio Marte, un’introduzione dedicata alle prime osservazioni dei canali di Giovanni Schiaparelli e alla grande produzione di letteratura fantascientifica, il percorso espositivo passa a illustrare lo stato della conoscenza che oggi abbiamo di Marte, attraverso i dati e le immagini che la più avanzata tecnologia spaziale ha permesso di acquisire: dalle prime ‘storiche’ immagini delle sonde Viking fino alla sonda europea Mars Express, ai rover americani Curiosity e Opportunity e alla sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter.

La ricca galleria di immagini consente al visitatore un “incontro ravvicinato” con il tormentato e affascinante paesaggio marziano, con i suoi profondi canyon, le distese di dune, gli altissimi vulcani, le pianure sconfinate, e le preziose tracce di acqua scoperte di recente. La mostra vuole essere anche un omaggio al programma europeo ExoMars, realizzato con un importante contributo italiano, il cui obiettivo è una conoscenza approfondita del Pianeta Rosso, con in prospettiva la sua colonizzazione. Infine uno sguardo su quello che potrebbe riservare il prossimo futuro con una spettacolare e immersiva video-installazione, ispirata alle immagini della nuova serie televisiva MARS firmata da Ron Howard.

Una mostra di respiro internazionale, che il Polo Museale ha inteso promuovere insieme alla Fondazione anche per collegare la tradizione archeologica del museo statale più antico della regione con l’innovazione scientifica rappresentata dal Centro di geodesia spaziale e dal Centro spaziale di Matera, tra le più importanti eccellenze del territorio. Si tratta di un progetto importante, che simboleggia Futuro - Remoto, uno dei temi del Dossier di Matera - Basilicata 2019, e riporta l’attenzione sul Museo archeologico della Città dei Sassi, sul quale si stanno concentrando gli sforzi del Polo, in previsione di un grande progetto di rifunzionalizzazione del museo che sarà accompagnato da una nuova necessaria narrazione e restituizione delle importanti collezioni conservate.

Dopo la mostra dedicata a Malta e alle grandi opere pittoriche del Seicento, questa nuova collaborazione tra il Polo Museale della Basilicata e la Fondazione Matera Basilicata 2019 tende ad esplicitare ancora di più la convergenza tra i saperi umanistici e quelli scientifici, e ad offrire alta divulgazione in maniera chiara ed accessibile. Qualcosa che a sud di Roma avviene molto raramente e che conferma l’attitudine di Matera ad essere un centro sempre più attivo di produzione e diffusione dei modelli culturali contemporanei, offrendo una opportunità di grande crescita ai cittadini e agli abitanti del territorio, ma anche di sorprendente attualità per il turista più attento e curioso, capace di farsi sorprendere da una proposta culturale innovativa ed europea.

La mostra, che ha ricevuto il premio ADI Index Design 2017, sarà inaugurata l’8 novembre 2017 ore 19:00 presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola.

Ecco un altro importante passo verso il 2019! Vi aspettiamo.

Orari di apertura mostra:
Martedì - Domenica 9.00 - 20.00; Lunedì 14.00 - 20.00; Lunedì mattina chiuso