62 partecipanti il primo giorno, 31 il giorno successivo, 20 blocchetti di post it consumati, 10 metri di foglio A2 stesi, 10 pennarelli seccati, svariati litri di acqua bevuti per combattere il caldo africano: sono questi i numeri del primo workshop di co-creazione che ha avuto per protagonisti i 31 Project Leader, selezionati dopo un bando pubblico dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019, per disegnare e realizzare 20 degli oltre 50 progetti del dossier vincente.

Il workshop, che si è svolto a Le Monacelle nei giorni 26 e 27 giugno, è stato condotto da Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione, da Agostino Riitano, consulente esperto di politiche culturali già co-autore di molti dei capitoli del dossier, e da Ida Leone, responsabile del programma Build Up, che mira a realizzare un percorso di crescita collettiva delle competenze e delle conoscenze del sistema e dell’ecosistema culturale di Matera e della Basilicata in vista del fatidico 2019.

Si è partiti dalle criticità: quelle pur presenti nelle idee progettuali dei Leader vincitori del bando, quelle del sistema cultura in senso ampio, quelle specifiche percepite dai singoli. Dimensione europea, dimensione artistica, management, produzione di output per un pubblico, sostenibilità delle produzioni: un lavoro di scavo, finalizzato a cercare anche possibili soluzioni, tutti insieme, discutendo in plenaria e per gruppi (dis)omogenei, nei quali cercare affinità e differenze fra modi di gestire la programmazione culturale, modi di intendere la frugalità e la sostenibilità, modi di affrontare i problemi dei flussi di cassa, dei pubblici scarsi e contendibili, della burocrazia sempre presente e che spesso fa da tappo alla realizzazione di progetti culturali, anche per il 2019.

Un lavoro intenso e proficuo, che sarà di molto aiuto nella preparazione dei prossimi workshop, previsti per il 10 e 11 luglio, per il 17 e 18, per il 5 e 6 settembre (in preparazione anche un camp collettivo, una sorta di clausura di lavoro nella quale condividere anche i pasti ed i momenti di svago e relax). L’obiettivo è arrivare al 24 ottobre con una progettazione esecutiva approfondita dai confronti e dal lavoro fatto insieme. In quella data, un nuovo avviso pubblico selezionerà i progetti esecutivi migliori, nei quali investire le risorse della Fondazione per un lavoro di realizzazione che durerà tutto il 2018 e dovrà essere pronto per essere inserito nelle programmazione del 2019.

In mezzo, da spendere subito, due voucher, rispettivamente di 2.000 e di 2.019 euro, per acquisire professionalità che coadiuvino nella scrittura del progetto e per un “go&see” dei Project Leader: andare in Italia e – meglio ancora - in Europa, a partecipare quanto più attivamente possibile ad eventi e manifestazioni da cui farsi ispirare, con i quali stringere accordi di partenariato, grazie ai quali allargare la rete.

Molto, moltissimo lavoro ci attende. Ma tornare indietro, ora, è più che mai impossibile.