Matera 2019

Sette artisti. Sette giorni. Sette video.
Che racconteranno sul web la Basilicata turistica utilizzando i linguaggi e le strategie del marketing 2.0.
Si chiama Digital Diary ed è un progetto nato da una iniziativa dell’APT Basilicata che ha selezionato con bando pubblico i 7 artisti, videomaker, blogger e creativi di tutto il mondo, tutti al di sotto dei 35 anni, con lo scopo di ottenere video-racconti creati in esclusiva in una prospettiva nuova, giovane e poco formale, nonché di inserirsi con lavori realizzati ad hoc in svariate piattaforme web attraverso una diffusione di marketing virale.

Haleigh Walsworth, 23 anni, californiana che vive a Parigi, Caspar Diederik, 32 anni da Haarlem, Olanda, Erica Kobren, 25 anni dalla Virginia, USA, Matthew Brown, 27 anni da Seattle, USA, Christopher Tierney, 29 anni da Galway, Irlanda, Mark Hofmeyr, 30 anni di Città del Capo, Sud Africa e Luca Acito, 33 anni di Matera, l’unico italiano del gruppo, sono i sette esperti in video, effetti speciali, post produzione, animazione, blogger di professione e altro ancora, tutti con una grande capacità di comunicare on-line attraverso le reti social.
Nei sette giorni del progetto i sette protagonisti hanno percorso circa 1.200 km in auto, in barca, a piedi, in quad e persino trainati da buoi. Gli artisti hanno visitato la Basilicata dal 25 settembre scorso al 1° ottobre, partendo da Matera per approdare alla città fantasma di Craco Vecchia, proseguire per il quartiere arabo della Rabatana di Tursi, il Parco del Pollino, il Volo dell’Angelo a Castelmezzano, a Maratea, Barile e in molti altri luoghi magici da loro scelti autonomamente.

Il video-demo realizzato insieme dai sette artisti, che sintetizza il lavoro fatto e lancia l’iniziativa, e i sette video singoli sono in corso di pubblicazione su un canale Youtube e sul sito dell'APT. I video saranno disponibili e visionabili anche qui sul sito di Matera 2019 (anzi, il primo lo è già, nella Sezione Video): e questo perchè il materiale prodotto durante i sette giorni è privo di copyright, per una maggiore diffusione attraverso le piattaforme web e i meccanismi ‘peer to peer’.